La giacenza media conti correnti è, come intuibile, il dato relativo a quanti soldi sono in media rimasti depositati sul conto corrente bancario o postale durante l’anno di riferimento, che generalmente coincide con quello precedente all’effettivo utilizzo di questa informazione. Ma perché è importante questo dato? E come si ottiene?
Giacenza media ISEE 2019
Rispondiamo in maniera ordinata a questi e altri quesiti, iniziano con il rammentare che l’utilità principale della giacenza media dei conti correnti bancari e postali è legato al rilascio dell’ISEE 2019, ovvero dell’indicatore della situazione economica equivalente, a sua volta utile per poter avere o meno accesso alle agevolazioni previste dallo Stato.
Patrimonio mobiliare ISEE 2019
I dati sul proprio conto corrente sono ricondotti all’interno del patrimonio mobiliare nel nuovo modello ISEE 2019, che il contribuente dovrà indicare in sede di richiesta DSU e rilascio ISEE. Tali dati dovranno essere riportati compilando il Modulo FC.1 – Quadro FC2 “Patrimonio mobiliare”, nel quadro che – insomma – riassume il possesso di conti correnti bancari e postali, titoli di Stato, rapporti finanziari detenuti all’estero, partecipazioni azionarie e altre attività, detenute alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello della presentazione della DSU.
Ne deriva che se la DSU è richiesta oggi (marzo 2019), le informazioni sul patrimonio mobiliare da dichiarare sono quelle al 31 dicembre 2018.
Giacenza media conto corrente postale e bancario
In seguito all’ultima riforma ISEE, nella modulistica che il contribuente deve compilare troverà spazio sia il saldo del conto corrente bancario e postale sia la giacenza media. La giacenza media annua conto corrente bancario o postale è, come abbiamo in parte già anticipato, la somma di denaro di cui ha disposto il cliente in un dato periodo dell’anno, inteso come importo medio depositato sul conto.
L’importo andrà ad essere indicato nel modello ISEE nel Quadro FC.2, prima sezione: depositi e conti correnti bancari e postali, indicando altresì quale sia la tipologia di rapporto finanziario detenuto dal contribuente, l’ammontare del saldo contabile attivo e altre informazioni. Ma come ottenere la giacenza media annua sul conto corrente?
Come calcolare la giacenza media annua
Per fortuna, le banche sono venute incontro alle esigenze dei propri clienti, e hanno inserito negli estratti conto il dato “ufficiale” della giacenza media annua. Alcuni istituti di credito non hanno invece inserito negli estratti conto questa informazione, ma provvedono a calcolarla su richiesta del cliente che ne dovesse far richiesta. E se la banca non ci fornisse questo dato? Nessuna paura: si può calcolare la giacenza media con qualche sforzo in più, ma senza perderci troppi minuti!
In particolare, per poter ottenere la giacenza media è sufficiente prendere tutti gli estratti conto bancari o postali relativi all’anno di riferimento. Per ogni estratto conto, sarà sufficiente individuare i numeri creditori totali, dopo di che sommarli e dividerli per 365. Si otterrà in tal modo l’importo della giacenza media.
E se il conto corrente è cointestato? In questo caso, la quota di saldo e di giacenza media si intende al 50% tra i due titolari del conto, al 33,3% se i titolari sono tre, e così via.
Insomma, come hai avuto modo di vedere, i dati che ti servono per ottenere la giacenza media si trovano sugli estratti conto che dovresti conservare per poterli utilizzare a inizio di ogni anno per poter ottenere la giacenza media utile ai fini del calcolo ISEE. Se però non te la senti di effettuare da solo questi calcoli, e non trovi il dato della giacenza media indicato sul tuo estratto conto di inizio anno nuovo, ricorda che puoi sempre richiederlo presso la filiale dove è presente il tuo conto corrente!