Fideiussione Bancaria: Quando serve, come Funziona e come Richiederla e Ottenerla, Tipologie e Costi

Ottenere un prestito in alcuni casi è una autentica impresa. Chi può sfruttare la formula del quinto dello stipendio o della pensione ha accesso al credito senza alcun problema; situazione diversa esiste per coloro che non possono fornire questa garanzia. Tuttavia non è impossibile avere un prestito. Tra le soluzioni offerte troviamo la fideiussione, un contratto tramite il quale un soggetto terzo subentra fornendo quella garanzia necessaria alla banca o istituto finanziario per erogare la somma di denaro richiesta.

La fideiussione è quel negozio giuridico tramite il quale un soggetto fornisce una garanzia per l’obbligazione assunta dal debitore, vincolandosi direttamente nei confronti del creditore. La garanzia fornita è definita accessoria, nondimeno è il motivo fondante sul perché è stato siglato il contratto. I tipi di fideiussione più diffusi sono:

  • Fideiussione finanziaria: sono quei contratti che richiedono la presenza un beneficiario o garante per l’erogazione di un prestito nei confronti del debitore;
  • Fideiussione commerciale: parliamo della stipula di contratti commerciali dove la fornitura di servizi o beni si basa su una garanzia fornita da un terzo in favore del commerciante;
  • Fideiussione d’affitto: riguarda la stipula di un contratto d’affitto, dove l’affittuario ottiene la conduzione del bene immobile dopo l’intervento del terzo che fornisce la garanzia;
  • Fideiussione tra privato e azienda: questa tipologia ricomprende moltissimi casi. Basti pensare ad un soggetto che vuole acquistare un bene immobile, ma non può fornire le dovute garanzie ad una banca. In questo caso subentra appunto il fideiussore per sostenere l’obbligazione che vuole contrarre.

Assieme a queste figure troviamo anche la fideiussione concessa in casi in cui il debitore deve le imposte non pagate allo stato, oppure nei casi di lavoro subordinato e non subordinato dove è il beneficiario a vincolarsi con il lavoratore in favore del debitore.

Fideiussione bancaria

La fideiussione è un contratto tramite il quale un soggetto ottiene un prestito grazie all’intervento del fideiussore, cioè colui che si impegna nei confronti del creditore fornendo una garanzia per l’adempimento dell’impegno assunto. Secondo l’art 1936 del Codice Civile, il fideiussore si obbliga con il suo patrimonio nei confronti del creditore, dove è il debitore ad ottenere il prestito grazie all’intervento di un terzo. I soggetti interessanti nel contratto sono dunque tre: debitore, fideiussore e creditore. La fideiussione bancaria, chiamata anche credito di firme, è quella forma di garanzia prestata alla banca in favore di un suo cliente, il quale ha richiesto un prestito. L’istituto erogante in questi casi pretende una garanzia sull’adempimento dell’obbligo assunto, poiché il debitore con il suo patrimonio attuale ed attività lavorativa, se presente, non può fornire alcuna sicurezza sulla restituzione della somma richiesta. La fideiussione bancaria è solitamente di due tipi:

  • Beneficio di escussione: in questo caso avviene che se il debitore dovesse non adempiere diligentemente all’impegno assunto, la banca si rivolgerà prima a lui per la restituzione della somma agendo nei modi consentiti dalla legge. Solamente per la somma residua del prestito, se non fosse possibile soddisfare l’obbligo con il patrimonio del debitore, si rivolgerà al fideiussore;
  • Solidale: diversamente dal caso precedente, la banca può rivolgersi direttamente al fideiussore senza agire preventivamente nei confronti del debitore.

Un tipo ulteriore di fideiussione è quella denominata omnibus. Tale forma di garanzia implica per il beneficiario la possibilità di avanzare ulteriori richieste di prestito senza bisogno che il fideiussore debba firmare altri contratti. In poche parole il garante si impegna per tutti i debiti contratti dal beneficiario, anche se essi non vengono prima comunicati ed accettati da lui. Tale forma di fideiussione è diffusa nell’ambito dell’imprenditoria di piccola e media dimensione.

Costi della fideiussione

La commissione per la concessione della fideiussione è di solito dell’1% della somma totale richiesta dal debitore, escludendo i tassi di interesse variabile. Questi incidono circa sul 3% del prestito. Il costo della commissione per il debitore è prevista poiché la fideiussione rappresenta un investimento per il terzo soggetto che subentra come garante. Significa che se un cliente di una banca ottiene un prestito grazie all’intervento di un fideiussore, è tenuto ad elargire a costui l’1% della somma ottenuta come corrispettivo per la garanzia concessa.

Estinzione e regresso

L’estinzione della fideiussione si ha quando il debito viene interamente pagato. Ciò può avvenire perché il debitore ha adempiuto diligentemente all’obbligo assunto, oppure è stato inadempiente spingendo il creditore ad agire secondo il contratto firmato nei modi consentiti dalla legge. Nel caso in cui abbia ottenuto la somma restante dal fideiussore, costui può successivamente agire nei confronti del debitore grazie all’azione di regresso. Significa che egli diventa il creditore, al fine di ritornare in possesso della somma che ha dovuto pagare alla banca. Il dovuto è comprensivo della percentuale per la concessione della fideiussione, i tassi di interesse e le spese sostenute dal garante. Nel caso in cui il fideiussore non ha notificato il pagamento nei confronti della banca al debitore, questi non è tenuto al pagamento degli oneri.

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