Compilare Assegno: la Guida Completa alla Compilazione di un Assegno Bancario

Un assegno bancario è un titolo di credito esigibile a vista attraverso il quale una soggetto (denominato traente) dà disposizione ad un Istituto di Credito (banca trattaria) di pagare una certa somma specificata sul titolo a favore del legittimo beneficiario. Sono dunque tre le parti che vengono chiamate in causa in relazione all’emissione di un assegno bancario: il traente ossia colui che, titolare di un conto corrente e autorizzato all’emissione del titolo di credito, impartisce l’odine di pagamento alla Banca trassata di un determinato importo a favore del soggetto che ne detiene il beneficio (beneficiario designato).

I requisiti indispensabili all’emissione di un assegno bancario sono tre:

  • Che il traente intrattenga un rapporto di conto corrente con la Banca trassata;
  • Che il traente sia legittimato ad emettere un assegno
  • Cche il conto corrente sia capiente (ossia che ci siano somme sufficienti a coprire la disposizione di pagamento).

L’autorizzazione all’emissione di un assegno è implicita con la consegna di un carnet e quindi non automatica con l’apertura di un conto corrente. (Soggetti che non hanno autorizzazione all’emissione di assegni o che l’hanno persa in seguito alla violazione di norme specifiche in merito, possono comunque essere titolari di un rapporto di conto corrente).

L’assegno bancario

Consegnato dall’Istituto di credito mediante uno specifico carnet che può contenere 10 o 20 titoli di credito, l’assegno bancario si compone di due parti distinte. La madre (o matrice dell’assegno) è il talloncino più piccolo che rimane unito al libretto di assegni e la figlia che, invece, è l’assegno vero e proprio. La compilazione della matrice non è obbligatoria, ma è opportuna per il traente affinché questi conservi memoria delle caratteristiche del titolo emesso anche per il futuro.

Fra i dati richiesti dalla matrice vi sono l’importo dell’assegno, il beneficiario, la data di emissione, il saldo del conto prima e dopo l’emissione del titolo e la causale del pagamento. La compilazione della figlia, invece, è evidentemente necessaria e va eseguita in ottemperanza a determinate disposizioni pena l’irregolarità del titolo stesso.

La compilazione di un assegno

Il luogo di emissione

Il primo campo richiesto alla compilazione è il luogo di emissione dell’assegno che può coincidere oppure no con il luogo in cui ha sede la filiale della Banca trattaria che intrattiene il rapporto di conto corrente. Il luogo può essere indicato per intero, ma viene accettata anche l’indicazione abbreviata della sigla automobilistica; è condizione necessaria che sia scritto chiaramente.

Tale indicazione è importante poiché determina se l’assegno emesso è un titolo su piazza oppure fuori piazza elemento fondamentale in relazione ai termini di non stornabilità del titolo.

La data di emissione

Il campo va compilato indicando il giorno a partire dal quale il titolo di credito emesso è valido. La data di emissione coincide con la data di compilazione del titolo. L’emissione di assegni post-datati si configura come un illecito di natura fiscale. Per questo motivo la post-datazione non è consentita a meno che l’assegno non venga spedito ed occorra più tempo affinché il titolo sia a disposizione del beneficiario ( va precisato, comunque, che non è possibile indicare data oltre i 4 giorni successivi alla compilazione). L’indicazione della data è obbligatoria pena l’irregolarità formale del titolo.

L’importo in cifre e in lettere

Elemento fondamentale è l’obbligo di indicare in modo chiaro e leggibile la cifra che la Banca dovrà pagare al beneficiario. In cifre non comporta particolari dubbi se non l’accortezza di indicare anche i centesimi seppur pari a zero; in lettere, invece, bisognerà scrivere il corpo della cifra seguito da due barrette (//) e dall’indicazione in cifre della frazione in centesimi.

In casa di discrepanza tra l’indicazione della somma in cifra ed in lettera, la prassi bancaria tende a considerare attendibile la seconda.

Il beneficiario

In questo campo va indicato in modo chiaro e leggibile il nome e cognome o la ragione sociale del soggetto titolare del diritto all’incasso della somma. Se lasciato in bianco sta ad indicare l’emissione di un titolo al portatore (evenienza possibile solo per titoli emessi fino a 1.000 euro e privi della clausola di non trasferibilità).

Un titolo può anche essere emesso all’ordine proprio (a me stesso) ed eventualmente negoziato presso un altro Istituto di Credito

La firma di traenza

In basso a destra, il titolare del conto corrente, appone in modo conforme a quanto depositato sullo specimen di firma, la propria sottoscrizione autografa. Qualora il soggetto emittente sia una persona giuridica, è obbligatorio apporre anche il timbro societario.

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