Come Trasferire Soldi e Denaro all’Estero Legalmente

Chiunque si sia trovato nella necessità di trasferire soldi all’estero, si è probabilmente imbattuto in 3 problemi principali: il tempo di trasferimento, il costo dell’operazione, la complessità della transazione. Proprio per questo motivo abbiamo voluto cercare di condividere con tutti i nostri lettori alcuni semplici spunti per poter trasferire soldi all’estero in modo più semplice e conveniente. Scopriamoli insieme.

I costi del trasferimento di denaro all’estero

I costi del trasferimento di denaro all’estero possono essere articolati in due modi: tasso di cambio applicato alla conversione in valuta al netto delle commissioni, o tasso di cambio applicato alla conversione in valuta prima dell’addebito delle commissioni.

Se non hai compreso bene come funziona… non c’è niente di cui stupirsi. Il meccanismo può essere un po’ ostico per chi non ha sufficiente confidenza con questo tema e, proprio per questo motivo, di seguito abbiamo il piacere di fare un esempio chiarificatore:

  • primo metodo di conteggio delle spese: valuta A ricevuta dal destinatario = (valuta B – commissioni) * tasso di cambio;
  • secondo metodo di conteggio delle spese: valuta A ricevuta dal destinatario = (valuta B * tasso di cambio) – commissioni.

Tutto chiaro? Forse no. Ma immaginiamo che tu stia lavorando a Londra, e voglia spedire alla tua famiglia in Italia degli euro. Le modalità di cui sopra diventano:

  • euro ricevuti dal destinatario = (sterline inviate – commissioni) * tasso di cambio

oppure

  • euro ricevuti dal destinatario = (sterline inviate * tasso di cambio) – commissioni

Da quanto sopra ne deriva che il costo per chi trasferisce denaro all’estero è composto da:

  • tasso di cambio;
  • commissioni.

Tra le due voci di costo, generalmente quella che pesa di più sulle tasche di chi trasferisce soldi all’estero è la prima, legata al tasso di cambio. E, purtroppo, è proprio su questo tasso che c’è la maggiore opacità da parte di qualche operatore non particolarmente onesto, che preferisce celare il più possibile il tasso al quale sta convertendo una valuta per un’altra.

Rischi del trasferimento di denaro all’estero

Chiarito quanto sopra, possiamo compiere un piccolo passo in avanti e cercare di capire per quale motivo l’operazione di trasferimento di denaro all’estero sia in grado di lasciare tanta amarezza da parte di chi si avvicina al compimento di tale transazione. Ma perché?

La spiegazione è semplicissima. Purtroppo a volte le operazioni di trasferimento di denaro all’estero avvengono con operatori che non sono proprio il massimo della trasparenza e, di conseguenza, chi invia denaro si trova a dover fare i conti con costi che non aveva preventivato.

Ti consigliamo pertanto di stare attento a queste situazioni che, spesso, costituiscono delle “spie” di qualcosa che non funziona a dovere:

  • commissioni zero: un operatore potrebbe ben scegliere di azzerare le proprie commissioni ma… magari compensa questa apparente convenienza applicando dei margini sul tasso medio di cambio di mercato. Abbi dunque cura di effettuare una valutazione più ampia dell’effettiva onerosità dell’operazione;
  • commissioni che cambiano spesso: generalmente un operatore serio non effettua dei continui cambiamenti alle commissioni applicate alla clientela. Se invece noti che l’operatore al quale ti rivolgi effettua delle frequenti variazioni di onerosità… non è certo un buon segnale;
  • margini variabili sul tasso: un altro elemento che dovrebbe suscitare un po’ di attenzione nei confronti degli operatori che ti permettono di inviare denaro all’estero è rappresentato dai margini sul tasso che cambiano sulla base dell’importo che invii.

Il miglior modo per trasferire denaro all’estero

Anche in virtù di quanto sopra, e per poter ottenere dei concreti vantaggi negli altri due grandi punti interrogativi sul trasferimento di denaro all’estero (tempi e complessità della transazione), sono sempre di più gli italiani che hanno scoperto la convenienza ad utilizzare i servizi di trasferimento di denaro usando i conti multivaluta, come quelli di Transferwise e Revolut. Ma come funzionano?

Come funzionano i conti multivaluta

I conti multivaluta sono dei conti elettronici nati per poter agevolare i trasferimenti di denaro e, in particolar modo, quelli verso l’estero. I bonifici bancari spesso sono lenti e costosi, e – in ogni caso – non possono certamente evitare il costo problema degli oneri di cambio valuta (di cui sopra abbiamo fatto un rapido cenno).

È proprio per questo motivo che alcuni operatori divenuti oramai celebri, come Transferwise e Revolut, hanno lanciato dei conti multivaluta, che permettono di trasferire denaro in tutto il mondo alle migliori condizioni, evitando difficoltà  e complessità.

Oltre che una maggiore convenienza da un punto di vista economico, ci piace rammentare come un altro grande beneficio di questi servizi sia certamente rappresentato dalla possibilità di gestire comodamente ogni operazione informativa e dispositiva dal proprio smartphone. Sarà infatti sufficiente scaricare l’app dell’operatore per poter effettuare tutte le operazioni che si desidera realizzare, in tempo reale e senza nessun ostacolo!

Conto multivaluta Transferwise

Considerato che abbiamo fatto cenno ad alcuni dei leader di questo mercato in continua crescita, giova sicuramente cercare di comprendere quali siano le caratteristiche di servizio di Transferwise e Revolut.

Cominciamo dal primo, uno dei leader internazionali nel trasferimento denaro all’estero, Transferwise, che ti permette di trasferire denaro in tutto il mondo a zero commissioni. Aprendo il conto Transferwise riceverai infatti:

  • un codice IBAN europeo,
  • un numero di conto australiano e un codice BSB;
  • un numero di conto britannico e un sort code;
  • un numero di conto statunitense e un routing number;
  • un numero di conto neozelandese.

Ne deriva che potrai trasferire il tuo denaro in Europa, Regno Unito, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda a zero commissioni.

In aggiunta a ciò, il conto è disponibile con la carta di debito Mastercard Transferwise, con la quale potrai:

  • pagare nella tua valuta gratis;
  • effettuare prelevamenti bancomat fino a 200 euro ogni 30 giorni;
  • convertire automaticamente le valute al tasso di cambio reale;
  • effettuare operazioni di conversione valuta con commissioni bassissime, tra lo 0,35% e il 2%.

Conto multivaluta Revolut

Anche Revolut ha una proposta piuttosto conveniente, molto simile a quella di Transferwise. La sua offerta gratuita ti permette infatti di disporre di:

  • conto corrente con coordinate del Regno Unito;
  • conto corrente con IBAN;
  • spese in oltre 150 valute al tasso di cambio reale interbancario;
  • cambio senza commissioni nascoste con  30 valute fiat fino a 6.000 euro al mese;
  • prelievi da bancomat senza commissioni fino a 200 euro al mese.

In aggiunta a ciò, Revolut ti propone anche alcuni conti a pagamento, ma sempre a condizioni particolarmente competitive.

Per esempio, il suo conto Premium ha un costo di 7,99 euro al mese e, oltre a tutti i benefici del conto standard, ti permetterà anche di ottenere:

  • prelievi da bancomat senza commissioni fino a 400 euro al mese;
  • assicurazione medica internazionale e assicurazione per ritardi su volo e bagagli;
  • consegne espresso / prioritarie globali;
  • assistenza clienti prioritaria;
  • accesso immediato a 5 criptovalute;
  • carta premium con design esclusivi;
  • carte virtuali usa e getta;
  • accesso tramite Pass LoungeKey;
  • pass di accesso gratuito alla lounge per te e un amico, se il volo ritarda più di un’ora.

C’è infine il conto metal, a 13,99 euro al mese, che oltre ai vantaggi di cui sopra propone:

prelievi da bancomat senza commissioni fino a 600 euro al mese;

  • pass di accesso gratuito alla lounge per te e fino a 3 amici, se il volo ritarda più di un’ora;
  • fino allo 0,1% di Cashback in Europa e fino al 1% fuori dall’Europa, su ogni pagamento fatto con carta;
  • concierge per gestire meglio il tuo stile di vita.

Maggiori informazioni sono ovviamente a disposizione sui siti internet degli operatori indicati.

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